Page 57 - Rotary Oggi luglio - settembre 2025
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te Riccardo, Siora Marina, Simon, del nostro Prefetto Alessandra Bucci) stampato dei piccoli
Lucietta, Filipetto. Il quale è ‘entrato’ “Encomi” che ho pensato di consegnare ai miei compagni, in
a tal punto nella propria parte da ricordo di quest’esperienza.
andare, dopo una prova, dritto nel La Prima è andata benissimo: l’abbiamo capito quando abbia-
bagno degli uomini! Stanislavskij mo iniziato a vedere i visi sorridenti degli amici nel pubblico,
avrebbe gioito. Noi eravamo – o ci a sentire le loro risate e gli applausi. La replica al Due Torri il
sentivamo – un gruppo, una troupe: 4 marzo, Ultimo di Carnevale, su invito dell’Inner Wheel Ve-
citavamo con nonchalance copioni rona – con cui abbiamo instaurato una notevole collaborazio-
e battute, entrate e uscite, e tutto un ne -, è stata una conferma. La bellezza della sala Casarini ha
gergo da palcoscenico che ci avvici- sopperito a qualche lieve difetto nella recitazione. Ma anche
nava, all’obiettivo e tra noi. quella sera, dopo la tensione e il ripasso dell’ultimo momento,
Alla fine di ogni incontro e poi verso ci sono state risate e applausi, inchini e sorrisi.
la fine delle prove, ci fermavamo a Perché anche questo va detto: abbiamo recitato, abbiamo
mangiare un boccone insieme. E raccolto fondi, abbiamo fatto anche fatica – certo, c’è stata
intanto chi commentava la scena ap- anche quella e parecchia, in particolare verso la fine – ma in
pena provata, chi suggeriva una mi- primis ci siamo divertiti. Abbiamo divertito per una sera gli
glioria, chi metteva a fuoco una frase, amici rotariani venuti a vedere la commedia, sostenendo così i
un detto, “figurarse”, che ripetere non service, e ringraziamo ancora di cuore.
è mai abbastanza. Soprattutto, e questo è bellissimo, abbiamo stretto tra noi
Poi si è avvicinata la sera della prima, un’amicizia più profonda, un legame più caldo. Ci vediamo
il 19 febbraio scorso, al Circolo di regolarmente per una pizza, per stare insieme, per ritrovarci.
Castelvecchio. Sapevamo che sareb- Nella chat si ripetono i messaggi di nostalgia: “Mi manca-
bero venuti anche il Governatore te…!”, “Quando ci rivediamo…?”.
Alessandro Calegari e la sua France- È così: una piccola comunità si è formata, ha ricreato la magia
sca. Io continuavo ad affannarmi, la del teatro, e adesso non può essere divisa: magico Rotary,
sera, a terminare di cucire i costumi e magico Goldoni. Ma la nostalgia va placata: è molto facile che
ogni tanto l’ago cadeva di mano, pas- si sentirà parlare ancora di noi…
samanerie e filo colorato sul tavolo si
mischiavano. Bisognava ricominciare
e procedere. Provare e aggiustare.
Così negli ultimi
tempi ho ceduto
la regia a Nico-
la-Conte Riccardo
che, con consigli e
direttive ad hoc, ha
dato una ‘sterzata’
magistrale al tutto
in vista del debut-
to. Giovanna-Fi-
lipetto ha portato
fiori e luci per la
scena, Benedetta
Badagliacca creato
le locandine, Fabio
(il compagno
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