Page 49 - Rotary Oggi luglio - settembre 2025
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È emersa la convinzione che il coinvolgimento dei soci non
debba essere rimandato: i nuovi entrati devono poter contri-
buire subito, con incarichi e responsabilità concrete, sostenuti
da tutoraggio e momenti di accoglienza vera. È stato sotto-
lineato il valore della rotazione dei ruoli e della creazione di
occasioni informali di incontro, capaci di rafforzare amicizia e
spirito di squadra.
Per quanto riguarda l’im-
patto sul territorio, si è
ribadita l’importanza di
progetti di service vissuti
“con le mani in pasta”, di
collaborazioni con scuole,
amministrazioni e altre re-
altà locali, e di un rinnova-
mento della comunicazione,
per saper parlare a pubblici
diversi. Non sono mancate
le proposte rivolte alle nuove generazioni: ospitalità, scambi cultu-
rali, progetti educativi e sostegno alle famiglie più fragili.
Sul fronte dell’adattamento, è stato ricordato come il Rotary
abbia sempre saputo evolvere, senza tradire i propri valori.
Oggi più che mai, servono apertura, ascolto attivo e la capaci-
tà di lavorare in rete con istituzioni e comunità.
Il seminario ha evidenziato un altro aspetto importante: la
funzione del facilitatore come figura di continuità. Non legato
a una singola annata rotariana, ma capace di accompagnare il
lavoro dei presidenti e delle commissioni nel medio periodo,
rafforzando quella prospettiva triennale che rende più solidi i
progetti e più coesa la vita dei club.
In questa prospettiva, il facilitatore si rivela non un ruolo ac-
cessorio, ma un protagonista silenzioso e indispensabile: colui
che aiuta il club a crescere, a rimanere fedele ai suoi valori, e al
tempo stesso ad aprirsi ai cambiamenti necessari.
Il percorso avviato il 13 settembre non si conclude con il
seminario, ma si integra nel programma della Commissione
Apprendimento.
Nei prossimi mesi, il Distretto organizzerà infatti serate
tematiche aperte a tutti i soci. Gli argomenti saranno scelti a
partire dai risultati del questionario online diffuso quest’esta-
te, così da rispecchiare le esigenze e gli interessi emersi dalla
nostra comunità rotariana.
Saranno momenti di approfondimento e di dialogo, ulteriori
occasioni per mettere in pratica ciò che i facilitatori hanno
ben compreso: che l’apprendimento condiviso è la chiave per
una vita associativa sempre più viva, inclusiva e significativa.
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