Un service che unisce club, istituzioni e comunità per l’inclusione sociale
I Rotary Club della provincia di Pordenone (Pordenone, Alto Livenza, Maniago-Spilimbergo, Sacile Centenario, San Vito al Tagliamento), con il sostegno del Distretto 2060, si sono uniti per un progetto di grande valore sociale, umanitario e culturale: una raccolta fondi a favore dell’Associazione Santa Lucia la cui presidente Giovanna Favret, insieme ad un gruppo di lavoro, da anni promuove l’integrazione di persone con sindrome di Down e disturbi similari, favorendo modelli inclusivi e prevenendo l’isolamento.
Il cuore del service è la rappresentazione teatrale “Aggiungi un posto a tavola”, recitata da bambini e ragazzi con disabilità non motoria. L’evento, previsto per la primavera del 2026 a Pordenone, nasce con l’obiettivo di offrire ai giovani coinvolti un’occasione di autonomia, relazione e crescita, e per sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’inclusione. Il progetto è parte delle Unità Educative Territoriali (U.E.T.) dell’ASFO, in sinergia con associazioni e istituzioni locali, e risponde a bisogni concreti: secondo ISTAT, il 5% della popolazione regionale vive una condizione di disabilità, con un impatto significativo sulle famiglie.
Il coinvolgimento diretto dei ragazzi nella preparazione e messa in scena, supportato da Rotariani, Rotaract e Interact, punta a rafforzare le autonomie personali e sociali, facilitando il passaggio verso la vita adulta. I soci Rotary, oltre a finanziare e organizzare l’evento, collaborano attivamente nella realizzazione dei costumi e nell’aiuto regia, mentre i giovani Rotaract e Interact si occupano della promozione e dell’allestimento della sala.
L’iniziativa, patrocinata da ASFO, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Rugby Pordenone prevede la distribuzione di un questionario finale per misurare la soddisfazione e l’impatto sui partecipanti. Un esempio concreto di come il Rotary sia motore di cambiamento, promuovendo inclusione, solidarietà e cultura attraverso l’azione condivisa.