
Il Rotary Club Trento, con i Rotary Club di Rovereto, Rovereto Vallagarina, Trentino Nord e il Rotaract Club Trento, ha sviluppato un service dedicato al tema dell’Hikikomori, il ritiro sociale che colpisce molti giovani tra i 15 e i 19 anni.
Il progetto, vincitore di bando distrettuale, prevede un costo di circa € 70.000 che verrà coperto in parte da contributi dei Rotary Club coinvolti e del Distretto 2060 ed il resto da Enti locali.
L’iniziativa nasce per affrontare un problema attuale ma ancora poco riconosciuto: il disagio mentale nei giovani, spesso ignorato nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e quindi escluso dal sostegno pubblico.
In Trentino tra il 2013 e il 2022 le prime visite psichiatriche sono aumentate del 65% ed oggi manca il 20% degli specialisti necessari.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto), si sviluppa su tre anni (2023-26) ed ha tre obiettivi principali:
- sostenere le famiglie dei ragazzi coinvolti,
- formare figure educative e sociali,
- prevenire il disagio attraverso metodologie innovative.
Punta a contrastare ansia e depressione con uno strumento originale: la progettazione e realizzazione di una serie di Escape Room dedicate alla salute mentale ambientate in un mondo onirico, metafora dell’interiorità.
L’esperienza, rivolta a ragazzi dai 14 anni, scuole, famiglie e cittadini, unisce gioco e riflessione.
I partecipanti, in gruppi di 8-12 persone, attraversano una serie di stanze tematiche: diversità, paura del giudizio, fatica relazionale, isolamento, importanza di chiedere aiuto. Ogni stanza propone enigmi da risolvere, stimolando confronto e introspezione. La durata è di circa 90 minuti, con un’ora di gioco e un momento finale di dialogo guidato da un educatore.
L’obiettivo è abbattere lo stigma, promuovere consapevolezza emotiva e incoraggiare a chiedere aiuto.
Un viaggio simbolico per capire meglio sé stessi e gli altri.
Risultati attesi:
- coinvolgere almeno 10 docenti,
- far partecipare 200 studenti tra i 14 e i 18 anni,
- aumentare le richieste di aiuto e informazioni.
Il progetto sarà fisicamente realizzato entro l’autunno 2025 e verrà alla fine messo a disposizione di scuole e gruppi giovanili per future attività.
Se i risultati saranno positivi, il progetto potrà essere esteso e replicato anche in altre zone. L’efficacia verrà misurata con precisi indicatori, come numero di partecipanti e richieste di supporto ricevute.